G r a z i a N a p o l i
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Con questo libro Whetstone quasi nega la propria esperienza
militare, contraddicendo quanto aveva affermato nella sua prima opera The Rocke of Regarde, pubblicata nel 1576, che la critica aveva ritenuto autobiografica nella
descrizione della vita militare(12).
È nelle ultime opere, e in particolare nell’English Myrror (1586), che Whetstone
lascerà emergere il proprio patriottismo e la considerazione più seria dei problemi
politici. C’è, nella sua opera, una “crescita” progressiva, una maturazione umana
e artistica, che si manifesta nel graduale abbandono della poesia per la prosa,
dovuto anche ai forti influssi della morale religiosa, protestante e puritana, che
avvertiva quotidianamente.
Il Rinascimento, con l’amore per le “humanae litterae”
degli antichi, aveva rivivificato la passione per la sensualità e lo zelo per l’estetica.
Ciò generava, negli scrittori dell’epoca, dei conflitti con i propri principi morali
e religiosi, capisaldi della Riforma e del Puritanesimo nascente, e non sempre fu
facile, per loro, conciliare le due tendenze. L’interesse della poesia e della prosa,
secondo i più stretti canoni della religiosità vigente, doveva essere morale e spirituale,
più che estetico, e la Bellezza e la Verità dovevano essere considerati i mezzi
per perseguire il Bene. Sul piano politico, patriottismo e protestantesimo, uniti
contro Mary Stuart e le invasioni straniere, costituivano un’unità inscindibile;
la religione e l’azione politica si univano per correggere i mali pubblici e privati.
Tutto questo si riflette nell’evoluzione dell’opera letteraria di Whetstone.
The
Rocke of Regarde (1576) è un’opera costituita principalmente da versi e storie romantiche;
in Promos and Cassandra (1578), si pongono i problemi della drammaturgia e alcuni
problemi civici(13);
An Heptameron of Civil Discourses (1582), cerca di introdurre la raffinatezza dei
costumi sociali italiani attraverso novelle, giochi, Masques e sonetti (14); con A Mirrour for Magistrates of
Cyties e A Touchstone for the Time(15)
(1584) Whetstone è già in una nuova fase della sua produzione letteraria. Abbandona
la parte artistica e di intrattenimento e diventa didattico e pratico: un patriota
puritano e riformista. I suoi scritti raggiungono la maturità artistica con The
English Myrror (1586), opera enciclopedica, dedicata alla regina Elisabetta I e
divisa in tre parti(16).
Whetstone svolse principalmente a Corte la propria professione di letterato, risentendo
della condizione tipica degli scrittori dell’epoca, per cui il successo letterario
era strettamente legato alle amicizie giuste e al favore di un mecenate(17). Che anche Whetstone facesse parte
di questa schiera di letterati, che cercavano la protezione dei potenti, per affermarsi
come scrittori professionisti, lo dimostra la presenza delle Epistole Dedicatorie
nelle sue opere.
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Whetstone’s dedicatory epistles may sometimes be artfull
rationalizations designed to establish plausible motives and to obscure the real
one-a desire of patronage and political preferment. In each epistle the author explains
why he felt called upon to write (18).
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Note:
12 Quattro le parti
dell’opera i cui titoli non sempre sono attinenti al contenuto:
a) The Castle of
Delight;
b) The Garden of Unthriftinesse;
c) The Arbour of Vertue;
d) The Ortchard
of Repentance. (Cfr, T. C. Izard, op. cit., chap. II)
13
Cfr. T. C. Izard. op. cit., chap. III.
14
Ivi, chap. IV.
15
Ivi, chap. V.
16
Questi i sottotitoli dell’opera: 1) Conquest of Envy; 2) Envy conquered by Vertue;
3) A Fortris against Envy. (Cfr. Izard, op. cit., chap. VII).
17
A Corte esisteva una particolare situazione per i letterati. Qui,
infatti, era di
moda scrivere, ma non pubblicare; i manoscritti circolavano privatamente e venivano
stampati solo per amicizia, per correggere degli errori nelle traduzioni o per attirare
l’attenzione del “mecenate”. (Sugli scrittori di corte: Cfr. Izard, op. cit., chap.
II, pag. 37 e G. Ph. Krapp, The Rise of English Literary Prose, New York 1915, chap.
VI.).
18 T. C. Izard,
op. cit., chap. IX, pag 240.
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