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L'ulivo Bianco di Ulderico
di Grazia Napoli
L'ulivo bianco - da cui si ricava un olio purissimo, detto del crisma - contrariamente a quanto si crede non è estinto in Basilicata. Alcuni amatori ancora lo coltivano. Dà olive bianco avorio ed era molto diffuso in epoca bizantina. La leucocarpa, questo il nome scientifico - fu portata in Basilicata dai monaci basiliani, che si radicarono, nell' VIII secolo dopo Cristo, a Matera, Carbone, Armento, Rivello.
Proprio a RIvello alcune piante sono state reimpiantate e reinnestate, da 4 anni, dall' attore Ulderico Pesce in un suo terreno, proprio accanto alla chiesetta bizantina dell' Annunziata. Anche se privata è possibile entrare e ammirarne le icone ben conservate del 1100.
L'olio del crisma, prodotto in piccole quantità – Ulderico Pesce ne trae 100 litri all'anno - è certo poco adatto alla commercializzazione su larga scala, ma è molto leggero e pregiato. In passato veniva utilizzato nelle funzioni religiose per ungere i sacerdoti; come olio sacro per i sacramenti, nelle cerimonie di incoronazione degli imperatori. Il prezioso olio alimentava anche le lampade nei luoghi di culto, sprigionando pochissimo fumo.
I frutti possono rimanere sulla pianta più a lungo di altre varietà, anche fino primavera. Con un effetto cromatico di contrasto tra il bianco delle olive e il verde scuro delle foglie, che fa pensare ad un naturale albero di Natale!
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