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Indietro tutti – di Laura Boldrini
di Grazia Napoli
Sayed ha vent’anni. A undici è dovuto scappare dall’Afghanistan, lasciando la madre e la propria casa, per sfuggire a chi lo voleva costringere a combattere con i talebani. È arrivato in Italia dopo nove anni di viaggio, tra stenti e periodi di prigionia, trattato in modo disumano.
L'immigrazione vista dalla parte di chi arriva in Italia, per scelta o per costrizione. E’ raccontata nel libro "Indietro tutti" di Laura Boldrini, portavoce dell' Agenzia dell'Onu per i rifugiati.
“Indietro tutti” si riferisce alla politica dei respingimenti, ma anche alla regressione della cultura dell' accoglienza, che finisce per far ignorare i diritti di chi - perseguitato nel proprio Paese - chiede asilo. Un diritto sancito dalla nostra Costituzione.
In Basilicata esiste una nutrita comunità extracomunitaria. Chi è arrivato da tempo è integrato, ma molto rimane da fare. Soprattutto per i braccianti stagionali dell'Alto Bradano, per i quali ogni stagione si annuncia d' emergenza, nel campo di Palazzo San Gervasio e nei casolari del Vulture.
Le istituzioni si muovono, ma a piccoli passi. L' assessorato alle politiche sociali della Provincia di Potenza ha aperto uno sportello asilo. E ora si sta muovendo per accogliere alcuni Rifugiati.
La quota dei proventi della vendita del libro destinata all' autrice è stata interamente destinata a borse di studio per i ragazzi afgani giunti in Italia senza genitori.
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