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Addio a Piero Angela, maestro di Televisione e Giornalismo
di Grazia Napoli
Piero Angela riceve il premio Universum a Potenza nel 2005
Non dico una cosa originale se affermo che è stato un grande Maestro. Di giornalismo, di divulgazione scientifica, di vita.
Non ho avuto la fortuna di conoscerlo personalmente, ma l’ho molto amato e seguito.
Il primo ricordo risale al Liceo. Inizi anni ’80. Le puntate inaugurali di “Quark” erano a disposizione della scuola, per noi studenti. La professoressa di Scienze ci accompagnava almeno una volta a settimana in una sala proiezioni allestita in fondo al Laboratorio linguistico. Per un’ora il nostro maestro di Scienza, Chimica, Fisica, Astronomia, Anatomia era lui: Piero Angela. Non dialogava con noi, ma era chiaro, diretto, parlava in maniera semplice, alla portata di una ventina di adolescenti scalmanati e spesso distratti. Dopo i primi risolini e i primi commenti, quelli di noi ragazze anche sull’ avvenenza del conduttore, pian piano ci conquistava e nella saletta buia scendeva il silenzio!
L’ultimo ricordo, la settimana scorsa. In Tv, “Superquark”, relegato a queste sere estive…. Parlava a fatica, ma non aveva perso né comunicativa, né chiarezza.
Stamattina, stavo lavorando quando è arrivata in Redazione la notizia. Abbiamo cercato nelle Teche tracce della sua presenza in Basilicata. Quando nel 2005 fu insignito del premio Universum per la Scienza; quando raccontò di Rocco Petrone, che conobbe personalmente a Houston; quando nel 2019 parlò delle prospettive delle nuove generazioni nella nostra trasmissione "Matera-Italia" per Matera 2019.
Che dire….è una giornata triste, per la Rai e per l’Italia. Una giornata, che sollecita il ricordo e l’emulazione – dove possibile - dei suoi grandi insegnamenti.
Grazie Piero!
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