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Mattarella e la Basilicata
di Grazia Napoli
L' Italia ha il suo dodicesimo Presidente della Repubblica. Sergio Mattarella, eletto dalle Camere in seduta congiunta e dai grandi elettori di tutte le regioni. Nella sua lunga carriera politica visitò più volte la Basilicata, da ministro e da dirigente di partito: della dc prima, del partito popolare poi.
Un lungo applauso con standing ovation ha salutato l' elezione di Mattarella al Quirinale con una votazione, che ha superato di molto il quorum necessario nella quarta tornata: 665 voti. Il neo presidente nella sua lunga carriera politica ha avuto sempre un buon rapporto con la dirigenza locale lucana. Fu in Basilicata la prima volta da ministro della pubblica istruzione nel 1990, a Potenza, in occasione dei 10 anni della fondazione dell'Irsae, l'Istituto Regionale di Ricerca Educativa. Visitò poi Rionero e Policoro per un convegno su "Scuola e Mezzogiorno".
Sergio Mattarella tornò in Basilicata nel 1992 da vicesegretario nazionale della Democrazia Cristiana. Prese la parola in un'affollata assemblea a Matera, in un momento delicato e di passaggio per il partito. Erano gli anni di Tangentopoli e, con lungimiranza, affermò che "il cambiamento va oltre le sigle e i simboli". Poi, ancora, nel 1995 a Lavello in un' assemblea del Partito Popolare, di cui era componente della Direzione.
La visita più recente: da ministro della difesa, nel 2000. Accompagnato dal vice presidente della commissione difesa della Camera il deputato lucano dell'Ulivo Giuseppe Molinari. La visita alle istituzioni e alla Caserma Lucania, in un momento di radicale cambiamento per il nostro esercito, avvenuto proprio sotto il suo Dicastero
Nell'elezione a Presidente della Repubblica, anche il voto dei grandi elettori lucani: i presidenti di giunta e consiglio, Marcello Pittella e Piero Lacorazza e, per la minoranza Francesco Mollica dell'Udc.
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