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Il Teatro che diventa terapia
di Grazia Napoli
La Asp di Potenza attua - da qualche anno - un progetto educativo-riabilitativo. Lo spettacolo finale è andato in scena allo "Stabile" di Potenza nell'ambito delle manifestazioni dell'autunno letterario, a cura del Comune
La versione in vernacolo lucano di un estratto de "Il malato immaginario" di Moliere. Questo il 'saggio finale' per i pazienti, che hanno preso parte al progetto "Conoscersi dietro un Sipario: il teatro come ponte per la Comunità".
Protagonisti dell'evento - organizzato dalla Cooperativa Sociale "Don Uva" con l' autorizzazione del Dipartimento di Salute Mentale - gli ospiti della Comunità Alloggio potentina "Il Sollievo".
Un' occasione importante per impegnarsi, mettersi in gioco, mostrarsi e acquisire consapevolezza di sé.
I medici - lo hanno spiegato prima dello spettacolo - credono nell'efficacia dell' attività teatrale come strumento di cura. Avvicinarsi all' arte e alla comunicazione - per chi è affetto da un disturbo psichico - funziona come terapia di gruppo. Partendo dalle proprie emozioni ed esprimendole attraverso i gesti e il corpo, ci si riappropria di se stessi e della relazione con gli altri.
Un esperimento valido, di aiuto ai pazienti, che crea empatia anche con il pubblico, partecipe di una serata importante e di sano divertimento
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