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Proietti ci ha lasciati
di Grazia Napoli
Gigi Proietti non l'ho mai conosciuto nè intervistato. Ma ho visto i suoi spettacoli. Grande mattatore, instancabile, sul palco del Teatro Sistina di Roma, per oltre tre ore nello spettacolo, che celebrava un importante anniversario della sua carriera. Un "lavoratore" innamorato del suo lavoro e del suo pubblico. Oltre tre ore di spettacolo eclettico, a tutto tondo. Prosa, poesia, musica. Comicità, caratterizzazione, citazioni. Dai classici alle barzellette passando per il mimo, lo stornello, lo sberleffo. Una emozione infinita....
Gigi Proietti nei panni di Edmund Kean al "Globe" di Roma
L'ultima volta che l'ho visto su un palco era invece, nel 2018 nel teatro più amato: il "Silvano Toti Globe Theatre" di Villa Borghese, di cui ha curato la direzione artistica sin dalla nascita, tenendo a bettesimo tanti giovani talenti tra cui la figlia Carlotta, ospitando grandi nomi del Teatro come Ugo Pagliai, cimentandosi lui stesso con Shakespeare.
Al termine di un favoloso "Macbeth", ultimo spettacolo della stagione, il Maestro è salito sul palco con la compagnia. Ha salutato il suo pubblico, ha spiegato significato e fatica del "Globe", ha scherzato, ringraziato, rinnovato l'invito per una nuova stagione dedicata a Shakespeare. Un saluto lunghissimo. Un quarto d'ora di applausi, indimenticabili!
E' tornato su quel palco nei panni del grande attore inglese dell' 800 Edmund Kean. Tra un aneddoto e l'altro, brani tratti da Shakespeare...non ce l'ho fatta a vederlo....E questo, per me, rimane un grande rammarico...
Ora, nel giorno del suo 80esimo compleanno Proietti ci ha lasciato. Non ci ha lasciato la sua arte. Che continuerà ad aleggiare al Sistina, al Brancaccio, al Globe....e non solo.
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