La Biancaneve del Teatro del Carretto
di Grazia Napoli
Al Festival Città dei Cento Scalini, uno spettacolo per ragazzi che è quasi un “classico”. In scena da almeno 35 anni, è arrivata a potenza, per due repliche, la “Biancaneve” del Teatro del Carretto.
Sembra un semplice teatro dei burattini. E’, invece, una scatola magica da cui emergono personaggi, paesaggi, maschere, oggetti misteriosi.
E’ la più originale delle messe in scena di “Biancaneve e i Sette nani”. Uno spettacolo quasi cult, che resiste al tempo e alle generazioni. Questa “Biancaneve” diventa una sorta di Odissea, che racconta la vita, a grandi e piccini. La favola dei fratelli Grimm ha una vera e propria drammaturgia. Con un'attrice vera convivono sul palco marionette microscopiche, la stessa Biancaneve è piccolissima; pupazzi di legno; oggetti giganteschi in un gioco di proporzioni dello spazio aiutato da finestrelle, porticine, un grande pettine avvelenato, che arriva come una mannaia; una enorme mela, che sembra schiacciare Biancaneve, rotolando giù da un quadro di Magritte.
Una favola che suscita stupore, paura, meraviglia. Una messa in scena poetica, che diverte e coinvolge i più piccoli. Ancora una scommessa vinta per il festival città dei cento scalini che ogni anno riesce a portare proposte innovative, educative, sorprendenti
Il Teatro del Carretto, nato nel 1983 dall' incontro tra la regista Maria Grazia Cipriani e lo scenografo Graziano Gregori è ormai una realtà del Teatro di Ricerca e di Innovazione internazionale. Viaggia con il suo repertorio in tutta Europa ed oltre oceano, capace di superare barriere linguistiche e culturali.
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