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MDLSX di Motus
di Grazia Napoli
I Motus tornano in Basilicata - al Teatro Stabile per la nona edizione del Festival città della 100 scale - con uno spettacolo che sorprende, e non solo per l'argomento, scomodo ma moderno e attuale, che affronta: quello dell'identità di genere e della crescita personale.
Una sceneggiatura che fa riferimenti più o meno impliciti ad altri lavori artistici. Quasi un collage, per raccontare una storia che rispecchia il vissuto di Silvia Calderoni performer e dj, attrice totem di Motus da dieci anni.
In scena la vicenda di Calliope, ermafrodito, nato maschio in corpo di donna e delle sue peripezie. Dagli esami medici per l'accertamento del genere, alla fuga, dalle umilianti esibizioni burlesque, al ritorno a casa, tra autostop e stazioni di polizia.
Un'opera trascinante, senza paura o false reticenze, realizzata con pochi elementi, alcuni oggetti di scena, una microcamera che registra le pulsioni dell'attrice, un piccolo schermo/specchio, frammenti di video familiari.
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