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"La cena dei Cretini" in salsa lucana
di Grazia Napoli

Una commedia celeberrima messa in scena – a Potenza e Melfi - da uno staff teatrale tutto lucano, ma con esperienze nazionali.

E’ la cena dei cretini di Francis Veber, interpretato dal Trio di Cabaret “la Ricotta” , trio conosciuto per le sue partecipazioni a trasmissioni nazionali e film, da Anna Masullo, attrice potentina -  ormai da sempre nei teatri italiani, da Gennnaro Tritto e Sara Ceccio, attori melfitani guidati dal regista Gianpiero Francese.





“La cena dei cretini” è una esilarante commedia degli equivoci ambientata in un interno borghese della Parigi contemporanea.
Qui vive Pierre, rampante editore, con sua moglie Cristine - sulla scena: Tonino Centola e Anna Masullo.

Ogni mercoledì, Pierre e i suoi amici organizzano una cena, a cui invitano una persona particolare, da bersagliare con i propri scherzi. Un “cretino”, insomma! Questo determina una crisi tra Pierre e Cristine, che non approva questo tipo di divertimento del marito. Così, va via di casa.

Irrompe sulla scema - a questo punto - Monsieur Pignon, il “cretino a sua insaputa”, invitato alla cena. E’ interpretato da Mario Ierace.
Battute a raffica e tempi teatrali perfetti. Un ritmo serrato per la recitazione dell' attore potentino. Pignon, impiegato del fisco, collezionista di modellini costruiti con i fiammiferi, da poco abbandonato dalla moglie, è un'intelligenza scoppiettante, che - alla fine - riesce a sovvertire le sorti di tutti: di Pierre; della moglie scambiata per l'amante e indotta ad andare via una seconda volta; dell'amante, una cultrice di filosofie orientali piuttosto svampita che - alla fine - rinsavisce e capisce di essere solo stata usata da Pierre; dell'amico romanziere a cui Pierre aveva soffiato la fidanzata e che riscopre – con l'amico - la complicità, fino al sovvertimento della vita del suo collega Lucienne, esattore del fisco, che - per una serie di equivoci - scopre di essere a sua volta tradito.




La storia è nota, ha ispirato anche film cinematografici. Buona la messa in scena: nella scenografia, nei costumi, che caratterizzano i personaggi, nell'adattamento dei dialoghi.
Una prova attoriale importante per il trio potentino, che si cimenta con un testo internazionale, adattandolo alla propria comicità.
Una commedia rappresentabile ovunque, che consente allo staff lucano di proporsi anche fuori dai confini regionali


  
  
  

 
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