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lo Zibaldone lucano del Teatro Minimo di Basilicata
di Grazia Napoli
Potenza - Aprile 2014 Brani letterari e poesie che raccontano la nostra storia. E' lo "Zibaldone Lucano" dal Teatro Minimo di Basilicata, con Dino Becagli, in scena al Sotteatro di Potenza, per la rassegna "Centro storico creativo"
Il racconto della storia lucana attraverso le parole, i versi, i suoni dei suoi figli più illustri. E' un mix affascinate e magico quello che Dino Becagli riesce a costruire, utilizzando le pagine letterarie, ma anche i reportage dei giornali e le canzoni popolari. Uno spettacolo, che si avvale di supporti mutimediali. Foto e video a sostegno del racconto, che si snoda fluido, pur avvcinando stili e pensieri di epoche diverse.
Dall'autobiografia di Carmine Donatelli Crocco, alle storie contadine di Rocco Scotellaro; dall'incipit di "Cristo si è fermato ad Eboli" di Carlo Levi, alla cronaca della tragedia del treno di Balvano ripresa dai giornali dell'epoca e nel racconto di un sopravvissuto, scritto da Giuseppe Lupo; dal ricordo dell' eccidio nazifascista di Matera alle tante storie di emigrazione, al susseguirsio dei terremoti fino all'ultimo disastroso del 1980.
E poi la poesia, quella dei contemporanei: da Albino Pierro a Leonardo Sinisgallli, fino a Giulio Stolfi, Mario Trufelli, Vito Riviello. Un vero e proprio Zibaldone nostrano, che racconta la storia e l' evoluzione di una terra capace di conservare e trasmettere valori fondamentali, unici e senza tempo
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