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Yari Molinari, a passo di danza
di Grazia Napoli



Un ballerino che colpisce in scena per lo spessore emotivo. Cosi Ricky Bonavita, Direttore Artistico, coreografo e ballerino su Yari Molinari, danzatore della sua compagnia, suo allievo in continua crescita.

Yari è potentino e, almeno una volta all'anno, con la compagnia "Excursus" torna nel teatro della sua città, per mostrare - dice - com'è cambiato e ciò' che ha imparato.
L' ultima esibizione in: "Scontrincontri" E "Power Game", coreografie nate da una
collaborazione con il Centro di Ricerche Musicali di Roma. Una proposta tutta nuova, incentrata sulla musica elettronica di Michelangelo Lupone e i costumi di Yari Molinari, e i danzatori Enrica Felici, Francesca Schipani, Valerio De Vita, Emiliano Parazzini, Ricky Bonavita, che firma le coreografie.




Una sperimentazione nella danza contemporanea che continua, per il giovane talento potentino. Una  nuova sfida professionale ed artistica.
Per lui, un emozionante ritorno a casa. Danzatore eclettico, fantasioso, dalla tecnica impeccabile, Yari è un ragazzo semplice e tenace. Partito da Potenza 16 anni fa, ha raggiunto traguardi importanti: la laurea all'Accademia di Danza di Roma e l'ingresso in compagnia. Oggi, anche Docente al Liceo Coreutico di Livorno, oltre che nei corsi dell'Accademia.




Tutto era iniziato a Potenza, quando era bambino, quasi per caso. Si definisce una persona solitaria Yari. Fu la mamma Maria a invogliarlo a provare la prima lezione di danza alla scuola "Giselle" di Potenza. Con la scuola andò' a vedere uno spettacolo al Teatro dell'Opera di Roma e decise che quello poteva diventare il suo mondo.
Dopo un anno, all' Opera, Yari cambia scuola, sceglie l' Accademia e segna la svolta della sua vita artistica. Richy Bonavita lo nota, lo prende con sé. Yari inizia a interpretare le sue coreografie e si diletta a cucire i costumi, disegnati da un altro artista della compagnia. Una passione - ci ha raccontato - ereditata dalla nonna sarta.

Il suo cammino prosegue: dalla danza classica a quella contemporanea, in una ricerca artistica e corporea sempre in evoluzione. Dai primi lavori, come lo spettacolo "Merlino", messo in scena anche allo "Stabile" di Potenza nel maggio 2013, a  "Dies festi" nel 2015, opera più matura: un racconto visionario in cui diventa vero coprotagonista.




Ora "Scontrincontri" e "Power Game", su musica elettronica. Per il  pubblico potentino, però, anche un cammeo: un assolo, "Angel", di Ricky Bonavita, con cui, a soli 18 anni, vinse il premio per la coreografia, a Kiev in Ucraina.  Una danza ispirata, in cui la sinuosità e la tecnica del corpo di Yari vengono davvero esaltate. Un' interpretazione intensa, emotiva, che arriva all'anima degli spettatori, li coinvolge, quasi li ipnotizza, attraverso gestualità e passi di danza




  
  
  

 
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