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A casa di Giotto
di Grazia Napoli
Dipinti, sculture, installazioni, foto, arte digitale, disegno, grafica. Un vero excursus originale e contemporaneo nelle opere degli artisti vincitori della prima biennale internazionale, che si è svolta al castello di Lagopesole nel 2019, a cura della Fondazione Porta Coeli di Venosa. 300 talenti da tutto il mondo.
Sono ora esposte - fino al 7 marzo - nella sezione del Museo Casa di Giotto riservata ai linguaggi innovativi e alla sperimentazione artistica. Un contenitore di grande fascino e valenza storica a Vicchio, centro della provincia Fiorentina, dove vivono molti lucani. Un parallelo suggestivo tra due terre solide che hanno dato i natali a due artisti innovatori per il loro tempo: il pittore fiorentino Giotto e il poeta venosino Quinto Orazio Flacco. Una sala è invece dedica all'antologica dell'artista lucano Antonio Masini, eccellenza del dopoguerra, recentemente scomparso.
Una inaugurazione istituzionale con i vertici delle due Regioni a sancire una collaborazione molto forte, anche nel nome del turismo - come sottolineato dal presidente del consiglio regionale toscano Antonio Mazzeo, lucano di origine. Un percorso in cui le due regioni affermano le proprie identità su un piano assolutamente paritario.
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